Pavillon Nicolas Ruinart, Reims, progetto: Sou Fujimoto, Gwenaël Nicolas, Christophe Gautrand
A quattro secoli dalla sua fondazione, la più antica Maison di Champagne inaugura il nuovo Pavillon Nicolas Ruinart nel cuore della sua sede storica, 4 Rue de Crayères a Reims. Con la costruzione di un nuovo padiglione contemporaneo a fianco degli edifici storici, lo sviluppo di spazi culturali e in particolare di un giardino degli artisti, rifugio per la biodiversità locale e per l'espressione artistica, ma anche attraverso la creazione di molteplici esperienze di vita attorno allo champagne, Maison Ruinart offre al pubblico un'immersione nel suo mondo in armonia con la natura circostante.
Luminosità, semplicità, modernità: sono le scelte di questa nuova architettura progettata dal giapponese Sou Fujimoto. "Questo edificio luminoso, leggero e trasparente", afferma, "è progettato per accogliere i visitatori come se fossero in uno scrigno. È l'immagine della Maison Ruinart. Erede di una storia antichissima, rappresentata dal calcare bianco della struttura dell'edificio, e di una visione innovativa come la forma slanciata e rialzata del tetto.ʺ
Immerso nel cuore del parco alberato di 7.000
metri quadrati, questo edificio di 1.400 metri quadrati si rileva discretamente,
il suo candore gioca con la luce e, seguendo l'evoluzione del giorno, delle
stagioni e del tempo, si tinge sottilmente delle variazioni del suo ambiente
naturale.
L'atrio d'ingresso mette in risalto il contrasto tra uno spazio buio e stretto (i corridoi che collegano le cave di gesso) e la grande apertura su uno spazio immenso immerso nella luce. Rispecchiando l'impronta della Maison Ruinart nel mondo dell'arte, l'arte è onnipresente nel sito e in particolar modo nel parco. Lungo i viali, nella corte principale o nel giardino degli artisti, numerose opere commissionate da Ruinart svelano il punto di vista degli artisti sullo spirito della Maison. Opere forti, impegnate, molteplici, che offrono prospettive diverse sul vivente, sulla natura e sui suoi elementi fondamentali: l'aria, l'acqua, il sole, la terra e le piante, risorse preziose e necessarie per lo sviluppo dei vini.
Luminoso e aperto, l'interno del Padiglione consente una circolazione fluida, dando vita a diverse esperienze: lounge, champagne bar e boutique, terrazza, ecc. Isolamento in materiali di origine biologica, tetto verde per rinfrescare l'edificio, vetrate serigrafate per ridurre i raggi solari, l'energia geotermica per la regolazione della temperatura, la raccolta dell'acqua piovana, tutto è stato concepito per rispondere alle preoccupazioni ambientali della Maison Ruinart. (foto: Jaume Plensa, Dom Thierry Ruinart, Acciaio inossidabile lucidato, 2016)
Client: Maison Ruinart; Project: Sou Fujimoto; Interior Design: Gwenaël Nicolas, Landascaping: Christophe Gautrand, Photo: Mathieu Bonnevie, Chloé Le Reste