Presence in Hormuz 02, Hormuz Island, Iran

 

pubblicato ne l'Arca International 160

 

Presence in Hormuz 02, Hormuz Island, Iran, progetto: ZAV Architects

 

 

Hormuz è un importante porto storico nello stretto strategico di Hormuz nel Golfo Persico, nel sud dell’Iran, che controlla le rotte del petrolio dal Medio Oriente. L’isola ha straordinari paesaggi surreali colorati. Stranamente, gli abitanti locali della bella isola, turistica e politicamente strategica, lottano economicamente e vengono coinvolti in attività di traffico illegale usando le loro barche.

 

 

Owner: Ali Rezvani; Client: Ehsan Rasoulof; Project: ZAV Architects; Lead Architects:  Mohamadreza Ghodousi, Fatemeh Rezaei, Golnaz Bahrami, Soroush Majidi; Design Assistants: Sheila Ehsaei,Sara Jafari, Payman Barkhordari, Mohsen Safshekan, Kaveh Rashidzadeh, Hossein Panjehpour; Landscape: Maryam Yousefi, Morteza Adib; Interior Design: Sara Jafari, Taraneh Behboud, Sara Nikkar, Mohsen Dehghan; Light Consultant: Tajang Light; Supervision: Soroush Majidi, Payman Barkhordari, Sheila Ehsaei. Photo: Tahmineh Monzavi, Soroush Majidi, Payman Barkhordari

 

 

In un Paese in cui lo Stato lotta con controversie politiche fuori dai suoi confini, ogni progetto architettonico diventa una proposta di alternative di governo interno, ponendosi domande di fondo: quali sono i limiti dell’architettura e come può suggerire un’alternativa politica per la vita comunitaria? Come può raggiungere valenza sociale?

 

 

Presence in Hormuz è un processo continuativo che mira a costruire fiducia piuttosto che oggetti architettonici, al fine di incoraggiare la partecipazione della popolazione locale e l’inclusione dei loro interessi in qualsiasi intervento nell’isola. 

 

 

Il progetto è una moltitudine di cupole su piccola scala costruite con la tecnica super-adobe di Nader Khalili, la tecnica innovativa e semplice che utilizza terra battuta e sabbia. Le cupole sono strutture tradizionali nella regione. 

 

 

La loro piccola scala le rende compatibili con le capacità costruttive degli artigiani locali e dei lavoratori non qualificati, che sono stati preparati per questo progetto con precedenti progetti più piccoli. Oggi sono addestrati maestri muratori di super-adobe, come se Nader Khalili si moltiplicasse in modo esponenziale.

 

 

Il numero infinito di particelle colorate, siano esse terra, sabbia, ghiaia o pietra, si accumulano e formano la topografia arcobaleno dell’isola di Hormuz. In questo progetto viene tessuto un tappeto con nodi granulari ispirati alle particelle che compongono l’ecotono dell’isola. 

 

 

I sacchi di sabbia che creano le particelle spaziali (alias cupole) sono riempiti con la sabbia di dragaggio del molo di Hormuz, come se la terra si fosse gonfiata per produrre spazio per l’alloggio.