VETRO , ACCIAIO E LUCE, PROGETTO: METRA + ASSOCIES

La
nuova unità di Sophysa, leader nelle valvole neurologiche e nei sistemi di
neuromonitoraggio della pressione intracranica, è un edificio di 5.800 metri
quadrati su tre livelli, con una camera bianca di 700 metri quadrati, che
consentirà all'azienda di consolidare ed espandere la propria posizione
internazionale.

Il
progetto di Métra + Associés, che ha già firmato il primo edificio, riprende
gli stessi codici estetici, con una dominante in vetro e acciaio e lamelle
frangisole che ondeggiano a seconda della luce. Entrambi gli edifici si
integrano armoniosamente nell'ambiente circostante, abbracciando il pendio e
offrendo ampie viste sul paesaggio.
Il
complesso è dotato di un sistema aerotermico che utilizza una pompa di calore
aria-acqua reversibile che elimina l'uso di combustibili fossili e raggiunge
una quasi neutralità in termini di emissioni di gas serra.

La
nuova unità produttiva, con un impianto identico alla prima, è disposta secondo
la stessa organizzazione spaziale, con un piano aggiuntivo. Le due unità sono
collegate da un passaggio completamente vetrato tra le due camere bianche nel
cuore della nuova struttura, garantendone la funzionalità ottimale.

Simbolo
dell'identità di Sophysa, le facciate, che fanno eco al primo edificio,
contribuiscono al loro dialogo. Nastri metallici grigio metallizzato in
alluminio zincato avvolgono gli edifici, ondulando con inclinazioni variabili a
seconda dell'orientamento, della luce solare, delle viste e del tipo di
attività ospitata al loro interno. Ogni supporto delle lamelle, fissato ogni 90
cm in orizzontale e 25 cm in verticale, è inclinato in modo differenziale entro
mezzo grado per creare questi movimenti di facciata che esprimono respiro e
vita.

Parzialmente
perforate, queste lamelle fungono da frangisole proteggendo le sezioni vetrate
e interagiscono con le sezioni opache realizzate con rivestimenti dello stesso
tipo. Come strumenti neurologici complessi e diversificati che formano un
insieme coerente e ad alte prestazioni, le facciate, realizzate con lo stesso
materiale, si trasformano in base alle esigenze dei diversi spazi che
proteggono.

All'ingresso,
un "giardino zen" crea una delicata transizione tra la natura esterna
e il rigore scientifico degli interni. La hall si estende verso l'alto in un
atrio che si sviluppa su tre livelli e invita lo sguardo a spaziare verso i
piani superiori, fino al soffitto a specchio con i suoi molteplici riflessi. Lo
spazio centrale è delimitato da due scale simmetriche che collegano i diversi
livelli dell'edificio.

Client: Sophysa;
Project: Métra + Associés Brigitte Métra; Project Leaders: Carla
Zacchedu, Alessandro Banchi, Project Team: Mernoush Nahraghi, Paul
Archambault, Natalie Lecot; Structure and Fluids: S2T; Acoustic:
ALTIA; Engineering and Economist: SLETEC; VRD: Blodeau; Lascaping:
Territoires; General Contractor: De Giorgi / Ravoyard. Photo:
Epaillard + Machado

