LUMA Arles

 

LUMA Arles, progetto: Frank GehrySelldorf ArchitectsBas Smets


Published in l'Arca International 163

 

 

La Fondazione LUMA ha inaugurato lo scorso giugno al Parc des Ateliers, LUMA Arles, un campus creativo dove, attraverso mostre, conferenze, performance dal vivo, architettura e design, intellettuali, artisti, ricercatori, scienziati, si interrogano sui rapporti tra arte, cultura, ambiente, istruzione e ricerca.

 

 

Il progetto è stato voluto da Maja Hoffmann, che nel 2004 ha creato la Fondazione LUMA, un'organizzazione filantropica internazionale che si concentra sui rapporti diretti tra arte, cultura, ambiente, diritti umani, educazione e ricerca.

 

 

L'insediamento di LUMA Arles nel Parc des Ateliers, un vecchio sedime ferroviario di 11 ettari, ha richiesto la riqualificazione e la trasformazione di diversi edifici industriali al fine di ottenere la massima flessibilità per la ricerca e la produzione artistica.

 

 

Il progetto di ristrutturazione affidato a Selldorf Architects è accompagnato dalla costruzione di un edificio emblematico nel cuore del campus. Progettata da Frank Gehry, questa spettacolare torre di 15.000 metri quadrati ha una facciata ritorta rivestita di 11.000 mattoni di acciaio inossidabile e 53 glass box.

 

 

Questo materiale cattura e riproduce tutte le variazioni di luce del cielo e dona all'edificio un aspetto in continua evoluzione. Una scelta estetica che rende omaggio alla pittura di Vincent Van Gogh durante il suo periodo di Arles.

 

 

Ghery ha voluto conferire all'edificio anche un aspetto minerale attraverso la sua forma e la sua struttura interna intrise dei paesaggi rocciosi delle Alpilles, o gli elementi ripresi dal vocabolario della geologia per caratterizzare alcune parti dell'edificio come le "faglie" vetrate che corrono lungo la facciata.

 

 

La torre, alta 56 metri, è composta da tre materiali principali: acciaio, cemento e vetro. Questo edificio è inteso come una nuova proposta per quello che può essere un edificio culturale nel 21° secolo.

 

 

Gli spazi interni consentono diversi usi, pubblici o privati, dalla base all'ultimo piano dell'edificio: una sala espositiva di 1000 m² detta Galleria Principale offre uno spazio unico senza pilastri portanti, che soddisfa tutti gli standard museografici internazionali, una terrazza panoramica al 9° piano, due sale espositive di 500 e 350 m², un caffè-ristorante, una biblioteca, spazi di archivio (consultazione, conservazione), spazi dedicati a eventi e sale per seminari, un auditorium da 150 posti, uffici e studi di artisti.

 

 

Alla base dell'edificio, il Drum, una rotonda di vetro ispirata alle arene di Arles, offre uno spazio di accoglienza unico per i visitatori. Ispirata all'anfiteatro romano di Arles, la scala e la geometria di questa rotonda riflettono le influenze dell'urbanistica romana che ha portato alla creazione della città. Il campus è circondato da un parco di 4 ettari progettato dal paesaggista Bas Smets che offre un luogo di vita, di relazioni e di svago aperto a tutti.

 

Client: Fondation Luma/Maja Hoffmann; Design Team: Frank O. Gehry (www.foga.com), Selldorf Architects, Bas Smets; Executive Architecture Team: studios architecture, C +D; Landscape Architecture: Bas Smets, Bureau Bas Smets; Project Management: MYAMO; Technical Consultants: Setec, Terrel, T/E/S/S, Bmf, Socotec, Transsolar, Lamoureux, Teraro, C&C, Casso; Contractors: groupement Vinci Construction France (mandataire), Eiffage Métal, Crudeli, Vinci Energies; Inox Façade: Citynox Adrian Deweerdt, Iwan Baan