City Library, Beijing, Cina


City Library, Beijing, Cina, progetto: Snøhetta 

 

pubblicato ne l'Arca International 178



La nuova biblioteca si trova nel distretto di Tongzhou, un sub-centro di Pechino. L’edificio rivestito di vetro invita la natura nello spazio di lettura e conferisce trasparenza all’ambiente interno arricchito se visto dall’esterno. Nel cuore della biblioteca c’è un ampio spazio accogliente, alto quasi 16 metri, dal quale si elevano terrazze a gradoni lungo curve morbide e ritmiche.

 


 


Al centro è scavato un percorso tortuoso chiamato Valle, che funge da principale arteria di circolazione dell’edificio. La Valle rispecchia il corso del vicino fiume Tonghui, continuando senza soluzione di continuità l’esperienza del paesaggio oltre e collegando gli ingressi nord e sud per condurre i visitatori a tutti gli altri spazi interni.

 


 


Le colline terrazzate che si innalzano dalla valle sono progettate per creare una forma interna scolpita che funge da pavimento, posti a sedere e scaffalature, una zona informale con opportunità per rilassarsi, parlare o leggere tranquillamente, il tutto rimanendo connessi allo spazio più ampio. Aree di lettura semi-private e sale conferenze sono incastonate tra le colline, mentre pile di libri e tavoli sono disposti su lunghe aree pianeggianti in alto.

 

 


 

A sottolineare l’ampio spazio di transizione tra la scala della Valle e i libri ci sono colonne alte e sottili che si trasformano in pannelli piatti a forma di foglie di ginkgo, facendo riferimento a una specie di albero di 290 milioni di anni originaria della Cina. La sovrapposizione dei pannelli e gli inserti interstiziali in vetro creano una copertura a baldacchino che inonda gli ambienti interni con luce naturale filtrata.

 



 

L’edificio ha ottenuto il GBEL Three Star della Cina, il più alto standard di sostenibilità ottenibile nel Paese, riducendo al minimo sia il carbonio incorporato che quello operativo. L’uso di componenti modulari e di una griglia strutturale razionalizzata riduce gli scarti di produzione dell’edificio.





Per le colonne dell’albero di ginkgo, un singolo tipo di modulo viene ruotato su una griglia di 9x9 m in tutto l’edificio per dare un’apparenza di varietà pur essendo efficiente da fabbricare e installare. Queste colonne ospitano anche la tecnologia integrata per controllare il clima interno, l’illuminazione e l’acustica, oltre a raccogliere l’acqua piovana dal tetto da riutilizzare per l’irrigazione incanalandola verso un sistema di infrastrutture verdi.

 


 

 

Le generose sporgenze del tetto riducono il guadagno solare sulle facciate in vetro, ottenendo un importante elemento di design senza compromettere la sostenibilità. Per ottimizzare ulteriormente la facciata, il progetto riduce l’altezza del vetro a est e ovest e utilizza vetro isolante basso emissivo. Il tetto è dotato di elementi costruttivi fotovoltaici integrati (BIPV) che sostituiscono i tradizionali materiali di copertura e facciata, sfruttando l’ottima esposizione del tetto alla luce solare per la produzione di energia rinnovabile.

 

 

Client: Beijing Planning and Natural Resource Bureau; Project: Snøhetta (www.snohetta.com); Executive Architect, Structural, Geotechnical, Civil Engineer, Cost Consultant, Building; Sustainability Engineer, Lighting Designer: ECADI; Façade & BMU engineer: Eckersley O’Callaghan, Meinhardt; Main Contractor: China Railway Construction Engineering Group; Photo: Yumeng Zhu