Terminal Marittimo, Salerno

 

pubblicato nel l'Arca International n.131

 

Terminal Marittimo di Salerno, Italia, progetto: Zaha Hadid Architects

 

 

Project: Zaha Hadid Architects (ZHA);  ZHA Project Architect: Paola Cattarin; ZHA Design Team: Vincenzo Barilari, Andrea Parenti, Anja Simons, Giovanna Sylos Labini, Cedric Libert, Filippo Innocenti, Paolo Zilli, Lorenzo Grifantini, Electra Mikelides, Eric Tong; ZHA Competition Team: Paola Cattarin, Sonia Villaseca, Christos Passas, Chris Dopheide; Local Executive Architect: Interplan Seconda/Alessandro Gubitosi; Costing Building Consulting: Pasquale Miele. Structural Engineers: Ingeco, Francesco Sylos Labini, Ove Arup & Partners (prelim. design), Sophie Le Bourva; M&E Engineers: Macchiaroli and Partners/Roberto Macchiaroli, Itaca/Felice Marotta, Ove Arup & Partners (prelim. design); Maritime/Transport: Ove Arup & Partners, Engineering Greg Heigh; Lighting: Equation Lighting Design/Mark Hensmann; Director of Works: Gaetano Di Maio; Architecture Supervision: Paola Cattarin; Structure Supervision: Giampiero Martuscelli; MEP Supervision: Roberto Macchiaroli; Health & Safety Supervision: Alessandro Gubitosi; Main Contractor: Passarelli; Client Project Manager (RUP): Giovanni Micillo; Client: Comune di SalernoPhotos: Hélène Binet, Hufton+Crow

 

 

Situato sulla banchina pubblica che si estende nel porto commerciale e turistico di Salerno, il nuovo terminal marittimo continua il rapporto della città con il mare e stabilisce nuovi collegamenti, connettendo le ricche tradizioni marittime di Salerno con il suo tessuto storico urbano e con le colline che incorniciano la città.

 

 

Il nuovo terminal marittimo è costituito da tre componenti principali a incastro: uffici amministrativi per i controlli della frontiera nazionale e per le linee di navigazione; il terminal per i traghetti e le navi da crociera internazionali provenienti da tutto il mondo e il terminal per i traghetti locali e regionali.

 

 

La banchina sale dolcemente avvicinandosi al terminal dalla città, indicando il percorso in graduale pendenza delle rampe all’interno dell’edificio che conducono i passeggeri al livello imbarco delle grandi navi e dei traghetti. La disposizione interna del terminal orienta e guida i passeggeri attraverso una sequenza di spazi che fluiscono l’uno nell’altro e si organizzano intorno a punti focali, come il ristorante e la sala d’attesa. 

 

 

Di notte, il bagliore del terminal all’ingresso del porto agisce come un faro che accoglie i visitatori in città. La nuova struttura opera, sia funzionalmente che visivamente, come una transizione graduale tra terra e mare; una formazione costiera che media tra solido e liquido.

 

 

Dalle sue terrazze e finestre, offre una vista spettacolare della Costiera Amalfitana, del Golfo di Salerno e del Cilento. 

 

 

Il terminal consentirà di incrementare di 500.000 unità i passeggeri in arrivo con i traghetti e le navi da crociera, creando un indotto di 2.000 nuovi posti di lavoro nei settori dell’ospitalità, dei servizi e del commercio.