Pubblicato ne l’Arca International 140
Lightwalk, Gangnam, Seoul, Corea, progetto: Dominique Perrault Architecture
Project: Dominique Perrault Architecte (DPA/Paris); Project team: DPA, Paris, Junglim, Space Group, Yooshin Engineering, Sunjin Engineering, Teso Engineering; Expertise: Topotek 1 (landscape architect); Jean-Paul Lamoureux (acoustic adviser); Client: Seoul Metropolitan Government. Photos: ©Rayus_Dominique Perrault Architecte
Vincitore del concorso per il Polo intermodale di Gangnam a Seoul, Dominique Perrault ha definito il progetto come un intervento di Land Art, un gesto minimalista, incredibilmente potente che segna la presenza di un nuovo polo dei trasporti integrato nella città.
Sviluppato tra i due assi viari principali del distretto di Gangnam, Bongeunsaro e Teheranro, LightWalk è un intervento paesaggistico che collega le due vie e agisce come un riferimento urbano, un segnale. Come un righello, una sola linea traccia il territorio e dà un’unità di misura creando un nuovo orizzonte.
Scavato nel terreno di un nuovo parco urbano di 28.000 m2, “LightWark non è un edificio, è un intervento senza design, un capolavoro ingegneristico che fa penetrare la luce negli strati sotterranei illuminando tutti gli ambienti della nuova stazione ipogea e offrendo delle nuove qualità agli spazi al di sopra del suolo.
Il fascio luminoso non è soltanto un dispositivo ottico. Grazie alla sua presenza urbana, segnala gli ingressi della stazione. Sia che si arrivi a piedi, in autobus, in macchina o in treno, il raggio luminoso indica la strada all’interno come all’esterno. Contrariamente ai soliti tunnel umidi e bui che si trovano a Seoul, il LightWalk sarà completamente illuminato di luce naturale.
Il fascio luminoso è utilizzato come strumento tecnico e ottico per controllare la luce, la temperatura e l’umidità. Questo elemento crea una dispersione della luce solare e ne amplifica gli effetti verso i livelli inferiori. Grazie alla luce del fascio, gli spazi interni sono inondati di luce naturale creando un’atmosfera che assomiglia a quella esterna.
Il Gangnam International Transit Center ospiterà un parco sotterraneo unico. I programmi interni sono articolati attorno al parco inondato dalla luce naturale fornita dal fascio. La vegetazione sarà inserita ovunque, nel terreno, sulle pareti, i soffitti, naturali e artificiali ecc.”.
Sulla punta Sud, la stazione di Seoul si rifà alle stazioni più emblematiche del mondo. È concepita per un’esperienza atemporale ed è pensata per il confort dei fruitori. All’estremità Nord, il grande atrio d’ingresso è un volume più intimo.
In relazione diretta con il fascio luminoso, offre una luce naturale unica e delle strette relazioni con il parco soprastante.
