Paris Longchamp, Parigi, Francia

 

pubblicato ne l'Arca International n. 144

 

Paris Longchamp, Paris, Francia, progetto: Dominique Perrault Architecte

 

 

Project: Dominique Perrault Architecte (DPA/Paris); Economist: RPO; Museography: Renaud Pierard; Structures: Tractabel Engineering; Fluids: Oteis; Facades: Terrel; Acoustic, Lighting: JP Lamoureux; Lanscaping: Ter; Client: FRANCE GALOP; Photo: ©Dominique Perrault Architecte/ Adagp; ©Vincent Fillon/Dominique Perrault Architecte/ Adagp

 

 

Modulabile, polivalente e innovativo, il nuovo ippodromo di Longchamp, inaugurato nello scorso aprile, è, comme sottolinea Perrault, “un progetto architettonico emblematico, in grado di adattarsi alle evoluzioni future, ma anche un progetto di paesaggio, di trasfigurazione del territorio che mette in valore sia il patrimonio costruito, testimonianza della storia dell’ippodromo e soprattutto il patrimonio vegetale del Bois de Boulogne.”.

 

 

L’insieme delle tribune risalenti agli anni Sessanta sono sostitute da una tribuna unica, più compatta e funzionale. Gli edifici a supporto dell’attività ippica, sono demoliti e ricostruiti sotto forma di padiglioni. Infine, gli edifici storici dell’ippodromo sono totalmente riabilitati. 

 

 

La nuova tribuna è l’elemento principale del progetto. “Il concetto architettonico è un concetto di ‘mensole’ senza davanti ne retro, per permettere agli spettatori di passare facilmente dalla vista sulle stalle a quella della corsa.”

 

 

Lungo 160 metri con una capienza di circa 10.000 posti su gradinate, l’edificio di 4 piani evoca nel suo sviluppo dinamico la corsa di un cavallo al galoppo, orientndo lo sguardo del pubblico verso la pista. I piani si sovrappongono in una successione scalare fino all’ultimo livello che presenta un aggetto di venti metri.

 

 

Ogni piano ha una doppia inclinazione, proiettato in avanti verso la pista, s’inclina anche verso la linea d’arrivo. Infine la marcata orizzontalità della tribuna e il colore bronzo si integrano perfettamente con il paesaggio. Aperta sui due lati la tribuna offre dei piani traversanti e delle circolazioni concepite per permettere agli spettatori di spostarsi liberamente tra i diversi spazi.

 

 

 

La sensazione di apertura è sottolineata dalle ampie vetrate che lasciano penetrare la luce naturale e offrono un massimo di trasparenza.

 

 

L’insieme offre inoltre molta più flessibilità e modularità in funzione delle necessità in occasione dei diversi eventi. Per la realizzazione delle facciate Perrault ha utilizzato differenti maglie metalliche di GKD. 

 

 

Gli elementi di protezione termica sviluppati sull’intera altezza di un piano della tribuna principale e dei padiglioni sono realizzati con una maglia inox dorata le cui spirali giocano con gli effetti di luce cangianti secondo le stagioni.

 

 

All’interno, la maglia metallica GKD è stata utilizzata sotto-forma di soffitti acustici, di pannelli decorativi sospesi o di rivestimento murale di grande formato.