pubblicato nell'Arca Internazionale n° 127
La Grande Passerelle, Saint-Malo, France - Progetto: AS.Architecture-Studio
Principale complesso pubblico culturale di Saint-Malo, La Grande Passerelle è immediatamente percepibile dalla stazione dei TGV. L’insieme raggruppa una mediateca, tre cinema d’arte e d’essai e uno spazio dedicato alle culture digitali. Considerata nel suo insieme, la Grande Passerelle traduce la metafora dell’apertura, un gesto ispirato dal vicino litorale e dalla volontà degli architetti di stabilire una continuità tra gli spazi costruiti e la geometria degli spazi esterni.
A questa partizione spaziale si coniuga la generosità degli spazi pubblici organizzati in due spianate situate da una parte all’altra del complesso, completato a sud da un piccolo anfiteatro all’aperto. La relazione della città con il mare è quindi messa in prospettiva da un immenso nastro curvilineo, rivestito da 640 pannelli solari fotovoltaici, che collega a mo’ di ponte le due polarità culturali. Questo elemento gioca il ruolo di “colonna vertebrale” proteggendo il foyer centrale, uno spazio trasparente che attraversa l’edificio prolungando lo spazio pubblico all’interno del complesso. Il foyer permette di accedere alla mediateca e al cinema d’arte e d’essai. I volumi dei due insiemi culturali di sviluppano e si incrociano in un movimento ascendente inverso: la curva della mediateca si innalza in direzione del mare e il cinema d’arte e d’essai verso il paesaggio interno.
La mediateca si articola in un vasto spazio fluido e flessibile ampiamente illuminato dalla luce naturale. Un volume oblungo rivestito in zinco antracite accoglie i fondi e gli uffici del personale amministrativo. Il colore caldo del legno è dominante: pilastri della struttura in lamellare e soffitti in lame di legno massiccio disegnano le sinuosità dello spazio. La facciata vetrata a sud è protetta dal sole da tende esterne.
Il foyer rappresenta l’entrata della Grande Passerelle dominata dal mezzanino dei cinema proiettato sulla città e aperto sulla spianata della stazione. La facciata nord del volume del cinema d’arte e d’essai è una superficie ondulata in cemento trattato in una tinta bianca madreperla, ritmata da pannelli vetrati in una trama irregolare, il cui ritmo aleatorio crea un gioco di riflessi. Questo tema è ripreso sia dal trattamento delle vetrate del foyer della mediateca, sia dall’illuminazione notturna della spianata pavimentata da inserti in scaglie luminose. La facciate ovest è individuata dall’aggetto della “fascia passante” accentuato da una segnaletica appropriata che segna la presenza dell’edificio nella città.
